venerdì 11 settembre 2020

Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola

"Un falco volava nel cielo un mattino,ricordo quel tempo quando ero bambino.

Io lo seguivo e nel rosso tramonto dall'alto di un monte scoprivo il mio mondo..."

Un falco volava - Canzone scout
Vista del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola da Monte Battaglia
La prima volta che sono andato nel Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola è stato nel 1985 con gli Scout.
Era da poco che abitavo a Imola e gli scout della parrocchia mi sono stati d’aiuto per fare amicizie ma anche per frequentare un gruppo che facesse attività all'aria aperta.
Da bambino non ero particolarmente interessato agli sport, ne iniziavo uno e poco dopo smettevo per noia, credo... ma, negli scout era diverso; ci divertivamo, giocavamo, cantavamo, facevamo escursioni, vacanze in tenda...
Era un bel gruppo ritengo lo scautismo una bella esperienza.
Un gruppo Scout nei pressi della ruderi della Rocca di Borgo Tossignano

Il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola è situato tra Imola e Faenza, è un'area naturale protetta di oltre duemila ettari che si distingue come unica catena montuosa costituita quasi esclusivamente da gesso. Le particolarità e i motivi di interesse di questo territorio hanno portato, negli anni sessanta, all'idea di tutelare la zona, avviando studi per definire e circoscrivere l'area. Il parco fu istituito nel Febbraio 2005 dalla Regione Emilia-Romagna. Nel Gennaio 2018, il Consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, ha deciso di inserire nella lista propositiva italiana dei siti naturalistici per il Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.
Un ottima proposta e un riconoscimento per i luoghi di una rara bellezza ricca di flora e fauna.
Vista della vena del gesso da Passo del Prè nei pressi di Borgo Tossignano

La Vena del Gesso Romagnola è l'unica formazione geologica interamente gessosa che esista in Europa; si estende da Bologna a Pesaro, ma nell'area all'interno del parco emerge con imponenza per costituire un bastione naturale lungo circa 25 km largo circa un chilometro e mezzo. 
L'area interessata dal Parco risale a circa 6 milioni di anni fa, all'età geologica nota come Messiniano, durante la quale si verificò un ciclico abbassamento del livello del Mar Mediterraneo, a seguito della chiusura dello stretto di Gibilterra.
Nel Quaternario si verificò un sollevamento del fondo marino che, in seguito a movimenti tettonici, portò all'esposizione e la parziale erosione dei depositi messiniani, che oggi vediamo nel parco.
Anche per quanto riguarda la flora e la fauna il parco regionale è ricco e variegato; purtroppo, ho una conoscenza limita di queste materie però ho visto querce, noccioli, ginestre ma anche falchi, tracce di lupo, di cinghiale, di cervo ed ho trovato aculei di istrice.
Rifugio Cà Carnè

Il centro visite Rifugio Cà Carné offre al visitatore visite organizzate di tipo escursionistico ma anche speleologico e archeologico; per le scuole invece laboratori didattici ed educazione ambientale. 

Il Parco Regionale della vena del gesso Romagnola è molto bello, ci sui può andare per tanti motivi ed io personalmente ho dei bellissimi ricordi, per di più è ben collegato e facile da raggiungere. Consiglio a tutti di andarci, perché è unico in Europa.

Buon Cammino a tutti.