Io
mi sento in pace quando cammino, mi piace molto andare nei boschi
della Valle del Santerno e il mio posto in
cui torno sempre volentieri
è Monte Battaglia.
Vista panoramica da Monte Battaglia |
Monte
Battaglia è una cima sul crinale che divide la valle del Santerno da
quella del Senio a circa 18km in linea d’aria da Imola verso
Firenze; sono valli antiche, che hanno visto nei millenni il
passaggio di molti popoli, molte guerre e al contempo sono fermi
immutabili nel loro essere. Monte Battaglia è a 715 m slm , in
estate è bello andarci perché non si soffre l’afa del caldo di
fondo valle, si gode di un panorama bellissimo e di notte è
possibile mirare un cielo stellato come pochi. E’ un luogo
tranquillo, silenzioso e alla rocca vengono organizzati eventi
interessanti; il mio preferito è il concerto che si tiene la notte
di san Lorenzo in Agosto.
Le
prime notizie certe sulla rocca risalgono ad documento del 1154 che
cita il luogo come "castrum de Monte Battalla". Soggetta al
controllo degli Imolesi, passa tra il 1390 e il 1435 tra le mani di
diverse famiglie fino alla fine del 1400 a Caterina sforza, signora
di Forlì e Imola. Risale a questo periodo la costruzione di un
poderoso bastione triangolare in parte ancora esistente posto a
rafforzamento della torre principale. Come la maggior parte delle
rocche romagnole, anche Monte Battaglia subisce prima la conquista
del Valentino, figlio del Papa Alessandro VI, poi quella dei
Veneziani che occuparono tutti i punti strategici dell'entroterra fra
Ravenna e Cervia. Restituita al controllo della Santa Sede nel primo
decennio del 1500, progressivamente con l'avvento delle armi da fuoco
e di nuove tecniche di guerra la rocca perde interesse militare e
viene abbandonata.
La torre della rocca di Monte Battaglia |
In
sostanza dopo quasi 150 anni di guerre più o meno continue, il luogo
momentaneamente trova pace e cade lentamente in uno stato di totale
abbandono. Passano i secoli...
La stella Polare e il cielo notturno |
I resti della rocca |
Nel blu dipinto di blu |
Tutti
abbiamo studiato a scuola la seconda guerra mondiale, non aggiungo
molto anche per non essere tedioso; a Monte Battaglia, all'inizio
dell'autunno del 1944 la zona è teatro di una delle più feroci
battaglie fra Americani e Inglesi da una parte e Tedeschi dall'altra,
con oltre duemila caduti. Della rocca al termine dei bombardamenti
restava solo il troncone della torre e parte della cinta muraria.
Monumento ai caduti della Seconda Guerra Mondiale |
Se
mi faccio le giuste domande, in qualsiasi ambito ottengo delle
risposte sensate.
Non
è da sottovalutare come la geografia impone a mal grado dell’uomo
regole precise in caso di guerra. Una montagna o un fiume non si
possono spostare e se un esercito vuole passare attraverso una
regione, si scontra con la dura realtà del territorio. La stessa
cosa vale in tempo di pace, le vie commerciali che utilizziamo oggi
ricalcano quelle antiche, non ci si inventa niente; perché è
normale cercare la soluzione più facile a qualsiasi problema col
minino dispendio di energie e mezzi. Quindi non a caso è stata
costruita proprio in quel punto la rocca di Monte Battaglia: su un
crinale, in un luogo di passaggio tra due valli parallele lungo una
via commerciale.
La
curiosità secondo me è un elemento fondamentale, è quella cosa che
ci spinge a fare, a cercare, ed a mettere il naso fuori di casa. Ma
essere curiosi non basta, bisogna saper osservare, il fermarci al
momento giusto e l’andare con il giusto ritmo nelle cose.
Tutte
queste cose, secondo me, ci danno la possibilità di apprezzare tutto
ciò; a volte e mi ci metto in prima persona, andiamo troppo di
fretta, diamo per scontato troppe cose e non ci rendiamo più conto
del senso del tempo e delle distanze. Troppo tutto e troppo subito.
Per
questo, quando posso, mi piace prendermi del tempo e camminare per
boschi, mi fa tornare come ad una dimensione più coi piedi per
terra. Per concludere questo post, suggerirei a tutti voi di trovare
un luogo dove poter star bene con se stessi lontani dalla frenesia
della città, dal inquinamento, dai rumori… voi, il vostro
essere e la natura.
In silenzio rispettoso del luogo |
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