lunedì 13 aprile 2020

Monte Battaglia e la Val Santerno

Io mi sento in pace quando cammino, mi piace molto andare nei boschi della Valle del Santerno e il mio posto in cui torno sempre volentieri è Monte Battaglia.
Vista panoramica da Monte Battaglia
Monte Battaglia è una cima sul crinale che divide la valle del Santerno da quella del Senio a circa 18km in linea d’aria da Imola verso Firenze; sono valli antiche, che hanno visto nei millenni il passaggio di molti popoli, molte guerre e al contempo sono fermi immutabili nel loro essere. Monte Battaglia è a 715 m slm , in estate è bello andarci perché non si soffre l’afa del caldo di fondo valle, si gode di un panorama bellissimo e di notte è possibile mirare un cielo stellato come pochi. E’ un luogo tranquillo, silenzioso e alla rocca vengono organizzati eventi interessanti; il mio preferito è il concerto che si tiene la notte di san Lorenzo in Agosto.
Le prime notizie certe sulla rocca risalgono ad documento del 1154 che cita il luogo come "castrum de Monte Battalla". Soggetta al controllo degli Imolesi, passa tra il 1390 e il 1435 tra le mani di diverse famiglie fino alla fine del 1400 a Caterina sforza, signora di Forlì e Imola. Risale a questo periodo la costruzione di un poderoso bastione triangolare in parte ancora esistente posto a rafforzamento della torre principale. Come la maggior parte delle rocche romagnole, anche Monte Battaglia subisce prima la conquista del Valentino, figlio del Papa Alessandro VI, poi quella dei Veneziani che occuparono tutti i punti strategici dell'entroterra fra Ravenna e Cervia. Restituita al controllo della Santa Sede nel primo decennio del 1500, progressivamente con l'avvento delle armi da fuoco e di nuove tecniche di guerra la rocca perde interesse militare e viene abbandonata.
La torre della rocca di Monte Battaglia
In sostanza dopo quasi 150 anni di guerre più o meno continue, il luogo momentaneamente trova pace e cade lentamente in uno stato di totale abbandono. Passano i secoli...
La stella Polare e il cielo notturno
I resti della rocca
Nel blu dipinto di blu
Tutti abbiamo studiato a scuola la seconda guerra mondiale, non aggiungo molto anche per non essere tedioso; a Monte Battaglia, all'inizio dell'autunno del 1944 la zona è teatro di una delle più feroci battaglie fra Americani e Inglesi da una parte e Tedeschi dall'altra, con oltre duemila caduti. Della rocca al termine dei bombardamenti restava solo il troncone della torre e parte della cinta muraria.
Monumento ai caduti della Seconda Guerra Mondiale
Se mi faccio le giuste domande, in qualsiasi ambito ottengo delle risposte sensate.
Non è da sottovalutare come la geografia impone a mal grado dell’uomo regole precise in caso di guerra. Una montagna o un fiume non si possono spostare e se un esercito vuole passare attraverso una regione, si scontra con la dura realtà del territorio. La stessa cosa vale in tempo di pace, le vie commerciali che utilizziamo oggi ricalcano quelle antiche, non ci si inventa niente; perché è normale cercare la soluzione più facile a qualsiasi problema col minino dispendio di energie e mezzi. Quindi non a caso è stata costruita proprio in quel punto la rocca di Monte Battaglia: su un crinale, in un luogo di passaggio tra due valli parallele lungo una via commerciale.
La curiosità secondo me è un elemento fondamentale, è quella cosa che ci spinge a fare, a cercare, ed a mettere il naso fuori di casa. Ma essere curiosi non basta, bisogna saper osservare, il fermarci al momento giusto e l’andare con il giusto ritmo nelle cose.
Tutte queste cose, secondo me, ci danno la possibilità di apprezzare tutto ciò; a volte e mi ci metto in prima persona, andiamo troppo di fretta, diamo per scontato troppe cose e non ci rendiamo più conto del senso del tempo e delle distanze. Troppo tutto e troppo subito.
Per questo, quando posso, mi piace prendermi del tempo e camminare per boschi, mi fa tornare come ad una dimensione più coi piedi per terra. Per concludere questo post, suggerirei a tutti voi di trovare un luogo dove poter star bene con se stessi lontani dalla frenesia della città, dal inquinamento, dai rumori… voi, il vostro essere e la natura.
In silenzio rispettoso del luogo

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